Smontaggio altoparlanti Duster 2023 per sostituzione

Come si fa? C'è un tutorial? Qualcuno lo ha fatto?

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    Duster 100cv GPL 6 marce

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    Quello che stavo pensando..le modifiche audio le facevo negli anni 90...poi su un duster no..non mi sembra l'auto da impianto audio braccio fuori catenazza al collo anello al mignolo😁😁
     
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    CITAZIONE (leo61 @ 27/1/2024, 17:02) 
    Ragazzi, ecchevvidevodire :woot: avete ragione. Anche se il suono è un pò piatto, nel senso che la differenziazione bella chiara tra gli strumenti e la voce non c'è proprio, evvabbè...Io sono proprio nella situazione che ha detto Ozama: vorrei sentire un po' meglio, con piú presenza e brillianza, ma non è per me il caso di affrontare una spesa importante. A sto punto, le casse vanno già bene anche cosí...

    Ecco bravo… 😄😄😄
     
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    Mettere il sub all’impianto di serie, è una cosa che si puó fare.
    È peró meglio amplificare anche il resto. :=/:
    Mi spiego.
    La “scena sonora stereo” richiede i ritardi temporali, una specifica equalizzazione asimmetrica ed una cura elevata che comporta molte ore di lavoro sul DSP, che è sostanzialmente indispensabile.
    Ma ottenere un po’ più di presenza lo si puó fare molto più semplicemente, amplificando l’anteriore ed aggiungendo il sub. :b:
    Con un amplificatore a 4 canali da 70/80 W (veri) per canale, si amplifica il fronte anteriore con 2 canali e se ne mandano due, collegati in “bridge”, al sub.
    Acquistando un amplificatore con gli ingressi ad alto livello (dato che le radio di serie non hanno l’uscita pre), con l’accensione automatica (dato che la radio di serie non ha il comando “remote out” e con un minimo di crossover elettronico per incrociare il fronte anteriore con il sub, si puó fare senza spendere una cifra “elevata”. Ma 400/500 Euro, alla fine, tra ampli, sub e cablaggi, saltano comunque fuori eh.. E senza manodopera. :rolleyes:
    Se si monta solo il sub con il suo ampli, il primo problema è che non si aumenta la dinamica degli altoparlanti originali, perchè gli fai fare anche le frequenze che mandi al sub, che non sono peró in grado di gestire. Ed il secondo problema è che poi senti solo il sub, perchè ti viene da tenerlo alto per avere “il punch”. Ed il resto della gamma audio rimane affogata. ;_;
    Amplificando l’anteriore con un ampli dotato di crossover, puoi, oltre che assegnare le frequenze basse al sub, TOGLIERLE DAGLI ALTRI ALTOPARLANTI, riducendone l’escursione e quindi la DISTORSIONE. Guadagnando volume sonoro indistorto sia perchè li amplifichi (quindi hai maggiore controllo sul movimento) che perchè LI LIBERI di frequenze che non possono gestire adeguatamente. :b:
    Naturalmente, gli altoparlanti posteriori, se presenti, si lasciano collegati alla sorgente originale e si tengono fortemente attenuati (o meglio esclusi completamente) con il controllo “fader” presente nei controlli audio.
    Impostando la zona di transizione sui 60/80 Hz nel crossover dell’amplificatore, regolando bene il livello del sub non da tamarro e giocando sulla fase acustica (meglio se il crossover dell’amplificatore dispone della regolazione continua della fase invece che del semplice interruttore per l’ingersione di 180 gradi), si riesce ad ottenere più bassi (che si perdono soprattutto in movimento), più volume indistorto e non si sente il sub provenire innaturalmente dal baule. :b:
    Certo, con un DSP, attraverso l’impostazione dei ritardi temporali si puó fare molto meglio, ritardando gli altoparlanti anteriori rispetto al sub e ritardando gli altoparlanti di sinistra rispetto a quelli di destra. Ed in questo modo, dato che tutti gli altoparlanti arrivano alle orecchie allo stesso tempo, viene fuori la “scena sonora”. Ed il “bum bum”, per conseguenza, sembra provenire da sopra il cruscotto. Anche se il sub è nel baule ed i 52 Hz della fondamentale della cassa della batteria sono riprodotti quasi esclusivamente da lui, che è di fatto alle nostre spalle.
    Provare (ad ascoltare un sistema pen progettato e tarato) per credere. :lol:
    Non si tratta di girare con l’impianto a manetta ed il braccio fuori.. Ma di sentire come se si fosse in casa sul divano. E RIGIROSAMENTE A VETRI CHIUSI, per limitare il rumore. :rolleyes:
    Purtroppo, è più facile a dirsi che a farsi, ottenere questo effetto.. C’è da lavorare molte ore sul setup. E c’è da installare le cose giuste nel modo giusto e nel posto giusto.. Capisco che non è cosa per chi non è davvero appassionato eh..
    È come far capire la raffinatezza ed efficacia di guida di una super sportiva guidata in pista a chi preferisce farsi scarrozzare dall’autista. :lol:
    Ciao!
     
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    Ciao Ozama. Senti...ma tu dove abiti? Non è che per caso abiti ad Ostia (Roma)? :rolleyes: :D ...
     
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    O magari in zona Pavia? :arf2.gif:
     
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    È di Ferrara…
     
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    Esatto..
    Perchè volete linciarmi per i messaggi chilometrici? X)
    Più di preciso, sono di Copparo. Che è un paese di qualche migliaio di abitanti a circa 20 Km dalla città.
    Ciao! :)
     
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    Hai più tempo tu per scriverli che noi per leggerli 😂😂😂
     
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    Ma no...che linciarti. Semmai ti volevamo sfruttare,,,😀
     
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    CITAZIONE (Paolo DD @ 27/1/2024, 22:18) 
    È di Ferrara…

    Eh, quando sono reperibile e fuori è pure brutto, ho del tempo da perdere! X)
     
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    Possessore da qualche giorno anch'io del mio nuovo dusterone (inserirò le foto appena possibile), vedendo il baule grande mi è tornato in mente di rimontare il sub che avevo anni fa sulla Focus familiare.. premetto che ho sempre fatto tutto da solo anche sulle altre auto che ho avuto.
    Sub hertz, ampli Hertz EP 2 esclusivo per il sub, più altro ampli a 4 vie alpine per 4 casse hertz con tweeter separati su cui usavo due condensatori per tagliare i bassi...
    c'è un video sempre di LZ su youtube / watch?v=Xi-uR7NM3O4:// dove spiega perfettamente lo smontaggio dell'autoradio, peccato che di tedesco non ci capisco un caxxo.. mi interessa parecchio, perché usa un ampli DSP, volevo capire cosa è e cosa fa. Capire se il connettore dietro l'autoradio a cui lo collega è quello delle uscite ad alto livello delle casse, non trovo nulla in giro come adattatori plug & play per la duster.. Insomma, non vorrei lasciare sprecato in qualche angolo del garage tutto il ben di dio che ho già..
     
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    Anch'io condivido in pieno le considerazioni e informazioni tecniche di Ozama.
    Se vogliamo avere un impianto pseudo-hifi in macchina sono convinto che dovremmo mettere l'auto in mano a professionisti, e mano al portafogli in maniera pesante...
    E non raggiungeremmo mai la vera qualità hi-fi, proprio perché ci sono i rumori di fondo: motore, traffico, pneumatici, fruscii aerodinamici, ecc.
    Se non sbaglio, ricordo che una volta i risultati migliori si potevano ottenere montando vere e proprie casse acustiche sul pannello posteriore e tweeter esterni sul cruscotto, oltre al sub nel bagagliaio. Ma oggi credo che nessuno farebbe una cosa del genere...
     
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    No no no… Le “casse dietro” nooo… :cry:
    La musica STEREO, ovvero quella contenuta nei dischi o nei files a DUE CANALI, è mixata in studio per le essere ascoltata con UNA COPPIA DI CASSE POSTA DAVANTI A NOI. E ascoltata cosí, permette di distinguere la POSIZIONE degli strumenti e delle sul palco virtuale e ricreare la sensazione dell’ambiente di registrazione. È vero che è quasi sempre tutto “creato a tavolino”. Ma in hi-fi, queste sono informazioni fondamentali. :)
    I risultati migliori al minor costo, in automobile, parlando di ascolto hi-fi STEREO, si ottengono utilizzando un DSP audio che fa diverse cose, che alla fine servono a “ricostruire” ciò che si perde per l’ambiente sfavorevole:
    1) Se necessario (se si ha la sorgente di serie), raddrizza (per quanto possibile) la sorgente che è equalizzata per gli ALTOPARLANTI DI SERIE e spesso adotta anche elaborazioni sonore particolari per “emulare lo stereo”, che vanno eliminate per poterla usare come “base” per un NUOVO SISTEMA DI ALTOPARLANTI.
    2) Fa da “crossover”. Ovvero, consente di suddividere il suono nei vari altoparlanti che costituiscono il NUOVO SISTEMA. Operazione molto delicata, perchè non siamo a casa, al centro del divano, con davanti a noi un sistema già progettato e filtrato da altri. Ma siamo SEDUTI DA UN LATO. Ed ogni altoparlante si trova AD UNA DISTANZA DIVERSA DA NOI ed interagisce con l’ambiente in modo asimmetrico tra canali destro e sinistro. Per cui il suono raggiunge le nostre orecchie “non sincronizzato” e con un “timbro diverso”. E, oltre a PERDERE L’EFFETTO STEREO, si creano esaltazioni e cancellazioni che rendono il suono degli impianti fatti alla vecchia maniera, del tutto lasciato al caso. :(
    3) Si occupa (e questo è l’aspetto tipico dei DSP ed è una certa “rivoluzione” nei sistemi hi-fi per auto) di ritardare elettricamente in modo MIRATO ogni singolo altoparlante, per far sì che la loro emissione arrivi alle nostre orecchie, che stanno a 16 cm l’una dall’altra, “sedute al posto guida”, CONTEMPORANEAMENTE.
    4) Equalizzare in modo mirato al singolo Hz, ogni singolo altoparlante. :)
    Queste 4 cose (ma c’è ne sono anche altre “di servizio” non legate all’audio..) permette due cose importantissime: resuscitare letteralmente l’effetto stereo, che altrimenti si sentirebbe solo stando seduti sul tunnel centrale, e favorire la corretta miscelazione “di una via dentro l’altra”.
    Installando un DSP in auto, di fatto lo si deve tarare considerando che “stiamo progettando il sistema di altoparlanti”. Come se ci costruissimo le casse, progettandole da zero.
    Nel caso di un sistema “tre vie” basico che abbiamo tipicamente in auto, le “tre vie” sono quelle nelle quali è suddiviso il suono, per ragioni fisiche: il sub, che forte del volume chiuso e delle dimensioni, può riprodurre i suoni piú gravi. I woofers ANTERIORI, che riproducono la maggior parte dello spettro audio, dai mediobassi ai medi. I tweeters, che grazie alle piccole dimensioni ed alla leggerezza della membrana, possono vibrare molto velocemente e riprodurre i suoni acuti che non possono riprodurre altoparlanti grandi e pesanti.
    Se il sistema è tarato a dovere, il suono, COMPRESO IL SUB che sta nel baule, proviene TUTTO da davanti a noi, come a casa seduti sul divano.
    Per poter operare correttamente, un DSP richiede di poter pilotare singolarmente tutte le vie del sistema. Ed esistono sul mercato sia DSP che si collegano ad amplificatori esterni (come detto, serve una linea per ogni canale), sia amplificatori multi canale che incorporano il DSP.
    Ecco cosa fa il “DSP” e perchè serve, per poter ricostruire un po’ della “magia” che in auto si perde.
    Spero di essermi spiegato bene.. Purtroppo è un argomento un po’ complesso, perchè ci sono tanti aspetti della riproduzione musicale che molti non conoscono, oltre agli aspetti “fisici” che non sono affatto banali.. X)
    Poi, è vero che in auto si perde tanto, per via del rumore. Ed in ogni caso, il “palcoscenico” con su gli strumenti è stretto, rispetto all’ascolto con un sistema di altoparlanti posti a 2/3 metri di distanza. Pertanto, se si ascolta della musica classica, meglio lasciar perdere. Ma per ascoltare pop, cantautori, italiana, rock, disco.. Beh, in auto, non ci sono i vicini di casa che rompono le scatole. E se la usi da solo, non ti disturba nessuno mentre ascolti la musica. :D
    I motivi per cui si accettano dei compromessi, possono essere molti.
    Ad esempio, io odio l’ascolto in cuffia. Perchè non riproduce l’effetto stereo “realistico”, ma ti suona tutto “dentro la testa” e perchè non c’è l’impatto fisico dell’ascolto “live”. Anche se per altre cose è senz’altro meglio, non mi emoziona. :p:
    E in casa, con mia moglie, non si ascolta musica. Mentre in auto sono da solo, nel tragitto casa/lavoro.. ;P
    Ah.. Una nota negativa del DSP: purtroppo, a parte piccoli automatismi come calcolare i tempi di ritardo immettendo le distanze in cm dei singoli altoparlanti, o in qualche caso fare una analisi ed equalizzazione automatizzata di quanto esce dalla radio di serie per raddrizzarla (con risultati molto variabili..), richiede l’intervento di un operatore che lo programmi adeguatamente, facendo le misure acustiche in abitacolo. Cosa che richiede un’attrezzatura tutto sommato alla portata di tutti (un PC portatile, che serve anche per accedere e programmare il DSP stesso, ed almeno un microfono USB per misure acustiche) ma soprattutto l’esperienza necessaria per PROGETTARE IL NOSTRO SISTEMA. Decidendo come impostare il crossover e gli equalizzatori parametrici.
    È un po’ come avere una “centralina universale” e programmarla per far funzionare un motore. Tempi di accensione, iniezione, anticipi.. Motore progettato da noi.. Da zero, nel caso si installino altoparlanti nuovi e si modifichi l’assetto dell’impianto originale. :)
    Con un DSP non si fonde un motore e non si buca un pistone, per degli errori. Ma bruciare i tweeters con un passa alto troppo “tirato” o per una involontaria omissione, è un attimo eh.. E ce ne sono che costano come un pistone.. :ph34r:
    La peggiore delle donne ma de a cui rispondere, quando un neofita chiede consiglio, che sembra banale ma non lo è affatto, è: “come imposto i tagli di frequenza?”. :alienff:
    Ciao! :)
     
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    La cosa si fa interessante... ma per quanto miseri e scarni quelli di serie, il fader ed il bilanciamento non aiutano a spostare il suono in modo da farci percepire tutte e 4 le casse dal posto in cui siamo seduti? Io che viaggio per il 90% del tempo da solo li ho sempre usati.... poi é chiaro che non pretendo di sentire come fossi sul divano in casa, e nemmeno pretendo di percepire la distribuzione degli strumenti.. capisco di essere in un involucro pieno di frastuoni esterni ed interni.... però se riuscissi a sentire dei bassi più presenti, un suono generale più corposo da buon rockettaro che sono non mi limiterei a sentire la radio fm perché mi rompo le palle... nel video di LZ che non riesco ad inserire il tipo usa un DSP mosconi, quindi con quello si potrebbe migliorare il suono senza l'uso di un ampli... ultima domanda, visto che ti percepisco disponibile al dialogo e di questo ti ringrazio, premesso che ho già tutto e non dovrei fare ulteriori spese di componenti, mi converrebbe lasciarli in cantina per l'acquisto di un DSP? Io penso di no....
     
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    CITAZIONE (ozama @ 19/2/2024, 19:44) 
    No no no… Le “casse dietro” nooo… :cry:
    ..................

    Eheheh.... ^U^
    Se anche tu hai passato i 20 anni, ti ricorderai senz'altro le modifiche che 40 anni fa molti ragazzi facevano alla cappelliera mobile di auto come le Golf, ad esempio: pannello di legno per reggere il peso di altoparlanti a 2-3 vie o multipli, a volte il tutto ricoperto con il panno "feltro" per non dare nell'occhio.
    40 anni fa non esistevano i DSP, i più esigenti montavano in auto, sotto il classico stereo, l'equalizzatore... :woot:
     
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