Duster 1.5 Bluedci 4x4 Prestige full-optional
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- Appennino bolognese. Duster 1.5 Bluedci 4x4 Prestige full-optional 2022
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Per chi oggi ha GPL e ha intenzione di continuare nel prox futuro sulla "stessa" linea, capisco che la 3a serie, basata sull'ibrido-benzina, possa fornirgli una qualche novità più al passo con i tempi e, dunque, giusto lasciarsi aperta l'eventualità di mollare la vecchia per la nuova. Ma per chi il Duster lo vede solo 4x4 e diesel, il discorso è differente: sa già oggi che dalla 3a serie potrà aspettarsi poco o nulla di confacente alle sue esigenze: perché non sarà più diesel e c'è pure il rischio che non avrà più trasmissione 4x4 meccanica, sostituita magari da una 4x4 elettrica: della cui efficacia, efficienza e costi di gestione sarà tutto da scoprire e da vedere. Almeno, dell'attuale Duster 2, a parte qualche nuovo aspetto che ogni tanto fa girare i maroni, tutti i suoi difetti sono conosciuti. Con il nuovo Duster 3a serie 4x4 ibrido-benzina sarà tutto un ignoto da scoprire mano mano, sulle spalle di chi lo compra. Ecco perché, per me, il mio Duster è questo che ho e sarà questo anche in futuro: perché sapevo già fin da prima di comprarlo di non essere interessato al Duster 4x4 3a serie o al Bigster ... troppo "grosso" (Big), per i miei gusti. Inoltre, mai pensato di acquistare il Duster per poi rivenderlo: quando non mi andrà più come 1a auto, lo relegherò a 2a auto da fatica, da montagna in senso stretto, magari elaborandolo a mulo da off-road. Da qui, si spiega perché l'ho tamarrato a mia immagine e somiglianza fino al minimo dettaglio: perché mi accompagnerà finché non gli farò svoltare i 500 mila km. Direi che, sotto questo aspetto, sono uno che pianifica, che sa cosa vuole e con le idee abbastanza chiare e, soprattutto, che non si lascia condizionare da certi spauracchi pseudo ecologisti propagandati ad hoc da chi detiene i fili del sistema: esattamente il contrario del cliente ideale, del consumatore ideale, confuso ed inconsapevole, voluto dal mercato.
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