Dacia Duster Club Italia

Votes taken by Fabio Migli

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    Smontare il sottotetto non dovrebbe essere complicato potrei sentire un amico carrozziere, ma mi sa che lascio stare tutto come sta..
    Nel frattempo sono arrivato a Cita e ora ho fatto il pieno di gasolio con circa 25 euro. Certo a ripensare ai prezzi dei carburanti in Italia mi viene il mal di testa. Qui il gasolio sta sui 65 centesimi al litro..
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    Grazie a tutti voi per l'interesse ai miei viaggi. Le gomme originali continental le ho usate fino alla fine. Le ho cabiate a circa 65.000km.
    L'anno scorso in Mongolia avevo forato parecchie volte e le gomme avevano 60.000km, abbastanza usurate.
    Un giorno mi sono svegliato con due gomme a terra, una cosa mai vista. Per me mettere quella di scorta è un lavoraccio. Bisogna prima scaricare il bagaglio pieno di cose per accedere alla ruota di riserva e poi tutto il resto. Per fortuna ero vicino a un piccolo paese e sono riuscito a gonfiare le due gomme col piccolo compressore che porta sempre con me. Meno male che hanno tenuto fino allo scalcinato gommista che ne ha riparato solo una, visto che su quella anteriore non aveva trovato la perdita, evidentemente di poco conto. Il giorno dopo però si è risgonfiata e l'ho fatta IMG_20220917_155048

    riparare in una cittadina.


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    In Kazakistan ho finalmente cambiato le gomme con delle Nakang cinesi da neve IMG_20221020_165034

    Era ottobre 2022 e ci sono tornato a casa e usate tutto l'inverno. Andavano bene anche sulla neve fresca e ghiaccio, che vado sempre a cercare quando sono in Italia.
    Prima di partire per il viaggio di quest'anno le ho dovute ricambiare dopo solo 35.000km perché usurate.
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    Stavolta ho preso le Toyo Open Country AT, che avevo già usato in passato sulla vecchia duster e mi erano sembrate abbastanza resistenti. Finora dopo 18.000km non ho mai bucato, speriamo che reggano alle piste mongole..
  3. .
    Il nuovo duster l'ho ritirato alla filiale di Roma tiburtina il 29 luglio 2021, in una calda giornata d'estate. Sono andato a prenderla da solo, guidando ls mia vecchia panda 4x4 del 1999 che per fortuna mantengo efficiente per i casi limite di necessità. La vecchia duster con quasi 390.000 km, si era rifiutata di partire circa una settimana prima che la nuova fosse pronta per la consegna. La vecchia e mitica duster consumava un litro d'olio ogni 2.000km per via della turbina da sostituire e ultimamente in estate si surriscaldava un po', ma funzionava. Un giorno il motorino di avviamento ha deciso di rompersu e ovviamente non l'ho fatto riparare mancando poco tempo al ritiro della nuova, quindi ho rimesso in moto la cara antica panda. La vecchia duster non l'hanno voluta indietro in concessionaria, e l'ho venduta per quasi niente a una ditta che ritira auto guaste o con tanti km. Mi hanno dato 1500 euro e se la sono venuti a prendere con un carroattrezzi. Mi è dispiaciuto che finisse così la sua gloriosa vita compagna di tanti viaggi in quasi 10 anni insieme.

    Scendere dalla panda e salire sulla fiammante, anche perché faceva molto caldo, duster è stata una bella emozione. Ho tralascito le spiegazioni che il tipo che consegna le auto nuove voleva darmi, e dopo aver fatto il pieno li vicino ci ho fatto subito un giretto tra Umbria e Abruzzo di circa 500km. Le prime impressioni sono state buone, gli interni sono sicuramente più curati e completi rispetto al cruscotto disadorno della prima serie. Lo sterzo è leggerissimo, forse anche troppo, e il rumore del motore abbastanza attutito. Le sospensioni un po' morbide, anche se sulle buche e asperità della strada reagiscono e si induriscono.
    Dopo circa un mese ci sono subito partito per un viaggio di prova "semplice" 15.000km tra Europa e Scandinavia. Finlandia, Norvegia, caponord e ritorno in Svezia, dove ormai era ottobre già nevicava abbondantemente.
    Poi tutto l'inverno con tanti giri su e giù per i monti innevati del centro Italia.
    Un anno fa ci sono ripartito per un nuovo viaggio tra Russia, Siberia centrale, Mongolia e Asia centrale, posti che conosco bene, ma che mi piace tornare a visitare con i loro ampi spazi da attraversare. Il duster se l'è cavata bene anche sulle piste sterrate della Mongolia, tutte pietre e buche. IMG_20220912_152720


    Quest'anno sono partito il 5 giugno scorso da Roma e ora il duster ha 112.000 km. Da quando sono partito ho percorso 17.000km e dove sono ora a 300km da Cita, in Siberia centrale, ci sono +7 ore rispetto all'italia.
    La settimana prossima tornerò ancora una volta in Mongolia, poi il resto del viaggio di vedrà.
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    Diciamo giovane pensionato, faccio 60 anni il prossimo 21 settembre, spero ancora un viaggio forse in Kirghizistan. Io sono disabile in carrozzina da quando avevo 10 anni. Ho la pensione di invalidità più facevo qualche lavoretto nel campo elettronica. Per questo viaggio in economia dormendo sempre in macchina tra boschi e steppe varie. Non mi impazzisco più nemmeno a cercare hotel adatti alla carrozzina, quasi introvabili e carissimi, visto che solo gli hotel più cari e lussuosi, a volte, ma non sempre hanno camere adatte. Non Parliamo di quelli a prezzi più accessibili con le camere si piani superiori senza ascensore..
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    Salve, scusate se è tanto che non mi faccio sentire. Alla fine ho comprato una nuova duster 4wd diesel a fine luglio 2021 e ora ha già raggiunto i 110.000 km. Adesso scrivo dalla Siberia orientale e sto tornando da Vladivostok, nell'estremo oriente russo. Volevo raggiungere il Giappone, ma per le note sanzioni è stato soppressa la nave che collegava vladivostok al Giappone. Il collegamento navale commerciale continua, ma non quello turistico. Così sono rimasto qualche giorno attorno a vladivostok e ho visitato una interessante isola a sud della città con un bel mare. Ora sto per tornare in Mongolia con i suoi fantastici spazi e panorami infiniti. Vi allego una foto del mio nuovo duster scattata un anno fa sempre in Mongolia. Un abbraccio a tutti voi

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    Ecco un paio di foto scattate sull'isola a sud di vladivostok con il suo strano clima caldo umido e foreste che mi ricordavano un po' l'India.. Chissà che non ci tornerà un giorno..
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    Salve a tutti i dusteristi, come va in questa strana epoca di scarse libertà?
    Sono Fabio Migli il viaggiatore in Duster. Scusate se non mi sono fatto più vivo, ma io ed il DD siamo stati presi dai lunghi viaggi verso oriente che abbiamo intrapreso ogni anno, ognuno dei quali lunghi tra i 5 ed i 7 mesi e 30 o 35.000 km. Una breve cronistoria:

    2014 tra maggio e novembre 33.000 km. Visita della fabbrica Dacia a Mioveni in Romania e proseguimento in Bulgaria, Turchia, Georgia, Arzebaijan, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirgizistan, di nuovo Kazakh e Russia siberiana, poi intero giro sulle piste della Mongolia e ritorno passando per il lago Bajkal fino a Mosca, repubbliche baltiche, est Europa fino a casa.

    2015 tra aprile e novembre 35.000 km. Un viaggio simile a quello del 2013. Di nuovo est Europa, Turchia, Iran, Pakistan con lungo giro tra le difficili "strade" del Karakokum a ridosso del confine con la Cina, poi ritorno in India e sosta per controllo dagli oramai vecchi amici della Renault di Amritsar, dove mi fanno i lavori di manutenzione senza farmi pagare la manodopera... Fantastico giro approfondito del Kashmir, Ladakh, Zanskar, Spiti, parecchi stati indiani del nord fino alle sorgenti del sacro Gange. Ritorno in Nepal, purtroppo in parte devastato dal terremoto di pochi mesi prima. Ritorno a casa di nuovo tra India, Pakistan, Iran, Turchia ecc. ecc.

    2016 tra giugno e ottobre giro "breve" di 27.000 km di nuovo in Russia e Asia Centrale. Per la prima volta sono riuscito ad arrivare sulle rive del quasi prosciugato ex mar Aral, sul lato uzbeko dopo, 150 km di pista sabbiosa in parte dentro il letto prosciugato dell'Aral.

    2017 tra giugno e settembre giro ridotto di circa 20.000 km a causa di problemi alla turbina. Ero partito con l'idea di tornare in Mongolia, ma appena dopo 10 gg dalla partenza, in Russia europea, improvvisamente ripartendo da un semaforo il DD mostra un evidente calo di potenza e ripresa. Sembrava come se fosse diventato un diesel aspirato, ma senza nessun allarme sul cruscotto, fumo di scarico o rumori strani.
    Andava semplicemente piano senza la spinta della turbina. Ovviamente era un venerdì sera...Il giorno dopo, ormai vicino al confine con il Kazakistan, ho trovato un officina di campagna dove ho fatto cambiare il filtro gasolio ma senza risultati. Il meccanico era sicuro che si trattasse della turbina che stava per cedere. Secondo lui se avessi proseguito si sarebbe rotta del tutto con fuoriuscita di olio e rottura motore... Io decisi di proseguire fino alla prima città kazakh di Uralsk, dove c'è una concessionaria-officina Renault. Piano, piano il DD ci arrivò tutto intero, ma i volenterosi meccanici armati di computer test Renault e misuratori di pressione turbina non trovarono il guasto. Perdite di olio e rumori strani non ce n'erano, solo mancanza di spinta dalla turbina. Ho quindi deciso di proseguire per altri 2.000 km fino ad Almaty, grande città kazakh dove conosco altri meccanici Renault. Il DD arriva anche laggiù. Ma anche qui i meccanici non riescono ad individuare il guasto. In Kirghizistan mi feci inviare dalla Lituania il debimetro, visto che l'ennesimo "specialista" di elettronica e diesel interpellato era convinto che fosse guasto.
    Arrivò a Bishkek presso un ristorante di un mio amico italiano dopo due settimane. In città faceva caldo quindi ingannai il tempo con un giro tra i bei monti kirghisi del Tian Shan, su strade sterrate a passo lento, talvolta sui tornanti in prima marcia a velocità dei vecchi camion Kamaz.
    Mi tornava in mente un vecchio film nel quale un vecchio decide di intraprendere un viaggio a passo d'uomo a bordo di un piccolo trattore con rimorchio-roulotte. Non sono riuscito a rompere il motore neanche sotto gli innumerevoli sforzi delle stradine di montagna affrontate senza spinta della turbina.
    Di ritorno al ristorante di Walter a Bishkek presi il nuovo debimetro e fiducioso lo feci montare dal "mago", che purtroppo magico non era, e infatti la sostituzione del debimetro non sortì nessun miglioramento. Stanco e sfiduciato me ne tornai sui miei passi fino a casa. Piano, piano (anche se in falso piano e autostrada il DD "lanciato" arrivava anche a 110-120 kmh) il DD mi riportò a casa.
    Anche gli esperti Renault-Dacia di Roma brancolavano nel buio. Dopo vari tentativi di programmazioni per pulire il fap, che sembrava ostruito, mi dissero che la soluzione era o la costosa sostituzione o rimozione del fap.
    A quel punto decido per la rimozione e vado da un mio amico meccanico che ha un'officina in campagna tra pollai e maiali...
    Mentre il DD era sul ponte ed il mio amico aveva già imbracciato il frullino con fare minaccioso, ho notato un piccolo tubo di gomma che andava verso una specie di depressore meccanico montato vicino alla turbina. Mi ricordava quello della mia vecchia Panda 4x4 che agiva sul carburatore e che quando si guastava faceva calare la ripresa del "Fire". Ho chiesto cosa fosse al mecca, e lui di risposta disse: "si tratta della valvola westgate, scarica la pressione in eccesso della turbina". "Ma allora se si rompe e rimane aperta la turbina non funziona, o va male", gli dico. Al che gli viene il dubbio, stacca il tubetto e scopre che mandando depressione la westgate non si muove, mantenendo aperto lo sportellino di scarico sulla turbina. Scoperto l'arcano e mancando del ricambio, mi fece una riparazione "campagnola" gratuita fatta con un pezzo di fil di ferro che teneva compresso l'alberino della valvola westgate quel tanto per far funzionare, in parte, la turbina.
    Feci un collaudo su strada ed il DD aveva ripreso fiato! Certo non era perfetto e la spinta del turbo avveniva un po' in alto, ma funzionava! Incredibile bastava un pezzo di fil di ferro! Poi ordinai un nuovo westgate che lo montò il fido meccanico di campagna, che sembra molto più paziente e preparato di tanti "scienziati" Renault in camice bianco...

    2018 e 2019 Feci due viaggi simili a quello del 2014 con lunghe galoppate tra le sconfinate distese dell'Asia Centrale e Mongolia. Amo troppo gli spazi aperti e la Mongolia è per me il posto perfetto, anche se ormai mi annoia un po'...

    2019 con l'avvento del covid tutto si fa difficile e a malapena riesco a scappare da casa verso nord a inizio luglio per un viaggetto di 20.000 km tra est Europa, Finlandia, Norvegia e Svezia. Una volta, negli anni '90 venivo spesso quassù d'inverno con la Panda 4x4 e tornare dopo tanti anni è stato piacevole.

    Ora veniamo all'oggi. Il DD è giunto a 373.000 km con ancora la frizione, cambio e motore originali. E' da qualche anno che c'è un trafilamento d'olio motore vicino alla turbina che ora è divenuta una perdita e devo aggiungere un kg d'olio ogni 2-3.000 km, quindi la turbina è da rifare per una spesa di circa 500 E, anche un omocinetico del semiasse anteriore sinistro comincia a lamentarsi. La frizione prima o poi mi lascerà e tra 20 o 30.000 km dovrò rifare la distribuzione per la terza volta. Il DD ha qualche piccola ammaccatura e un po' di ruggine sotto gli sportelli.
    Stavo quindi pensando di cambiarlo, anche se con un po' di rammarico dopo tutte le avventure fatte insieme... Oggi sono stato dalla filiale Renault-Dacia dove l'avevo comprata nel febbraio 2012 e ho visto i nuovi DD 4wd nuova serie. L'aspetto è cambiato parecchio ma mi da l'impressione di essere più "plasticoso" e alleggerito in alcune parti. Il nuovo diesel euro 6 ha il tubo che esce dalla turbina verso lo scarico in plastica nera anzichè in acciaio lucido come sulla mia della prima serie. Pure il gancio per l'apertura del cofano motore è di plastica, e la fascia di metallo appena sopra la calandra anteriore mi sembra meno spessa e leggera rispetto al passato.
    Il conce dice che va meglio della prima serie ed è molto più confortevole anche nelle sospensioni più morbide. Questa cosa un po' mi preoccupa per i miei lunghi viaggi che affronto a pieno carico su stradacce spesso disastrate. Sulla mia da qualche anno ho pure montato le molle H&R +3 cm che rendono il mio DD più rigido. Non vorrei che la nuova Duster si riveli una delusione che si perde i pezzi sulle piste dell'Asia..
    Voi cosa ne pensate della nuova Duster dci 4wd? Sarà all'altezza dei maltrattamenti che ha subito la mia del 2012, o forse è meglio che riparo la mia e la tengo fino allo sfacelo? Alla fine la nuova mi verrebbe 17.800 E + 5.000 E per i comandi al volante considerando l'Iva al 4%, mica bruscolini...

    Un abbraccio a tutti voi e ai vostri DD

    Fabio
6 replies since 29/1/2021
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