| Salve a tutti i dusteristi, come va in questa strana epoca di scarse libertà? Sono Fabio Migli il viaggiatore in Duster. Scusate se non mi sono fatto più vivo, ma io ed il DD siamo stati presi dai lunghi viaggi verso oriente che abbiamo intrapreso ogni anno, ognuno dei quali lunghi tra i 5 ed i 7 mesi e 30 o 35.000 km. Una breve cronistoria:
2014 tra maggio e novembre 33.000 km. Visita della fabbrica Dacia a Mioveni in Romania e proseguimento in Bulgaria, Turchia, Georgia, Arzebaijan, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirgizistan, di nuovo Kazakh e Russia siberiana, poi intero giro sulle piste della Mongolia e ritorno passando per il lago Bajkal fino a Mosca, repubbliche baltiche, est Europa fino a casa.
2015 tra aprile e novembre 35.000 km. Un viaggio simile a quello del 2013. Di nuovo est Europa, Turchia, Iran, Pakistan con lungo giro tra le difficili "strade" del Karakokum a ridosso del confine con la Cina, poi ritorno in India e sosta per controllo dagli oramai vecchi amici della Renault di Amritsar, dove mi fanno i lavori di manutenzione senza farmi pagare la manodopera... Fantastico giro approfondito del Kashmir, Ladakh, Zanskar, Spiti, parecchi stati indiani del nord fino alle sorgenti del sacro Gange. Ritorno in Nepal, purtroppo in parte devastato dal terremoto di pochi mesi prima. Ritorno a casa di nuovo tra India, Pakistan, Iran, Turchia ecc. ecc.
2016 tra giugno e ottobre giro "breve" di 27.000 km di nuovo in Russia e Asia Centrale. Per la prima volta sono riuscito ad arrivare sulle rive del quasi prosciugato ex mar Aral, sul lato uzbeko dopo, 150 km di pista sabbiosa in parte dentro il letto prosciugato dell'Aral.
2017 tra giugno e settembre giro ridotto di circa 20.000 km a causa di problemi alla turbina. Ero partito con l'idea di tornare in Mongolia, ma appena dopo 10 gg dalla partenza, in Russia europea, improvvisamente ripartendo da un semaforo il DD mostra un evidente calo di potenza e ripresa. Sembrava come se fosse diventato un diesel aspirato, ma senza nessun allarme sul cruscotto, fumo di scarico o rumori strani. Andava semplicemente piano senza la spinta della turbina. Ovviamente era un venerdì sera...Il giorno dopo, ormai vicino al confine con il Kazakistan, ho trovato un officina di campagna dove ho fatto cambiare il filtro gasolio ma senza risultati. Il meccanico era sicuro che si trattasse della turbina che stava per cedere. Secondo lui se avessi proseguito si sarebbe rotta del tutto con fuoriuscita di olio e rottura motore... Io decisi di proseguire fino alla prima città kazakh di Uralsk, dove c'è una concessionaria-officina Renault. Piano, piano il DD ci arrivò tutto intero, ma i volenterosi meccanici armati di computer test Renault e misuratori di pressione turbina non trovarono il guasto. Perdite di olio e rumori strani non ce n'erano, solo mancanza di spinta dalla turbina. Ho quindi deciso di proseguire per altri 2.000 km fino ad Almaty, grande città kazakh dove conosco altri meccanici Renault. Il DD arriva anche laggiù. Ma anche qui i meccanici non riescono ad individuare il guasto. In Kirghizistan mi feci inviare dalla Lituania il debimetro, visto che l'ennesimo "specialista" di elettronica e diesel interpellato era convinto che fosse guasto. Arrivò a Bishkek presso un ristorante di un mio amico italiano dopo due settimane. In città faceva caldo quindi ingannai il tempo con un giro tra i bei monti kirghisi del Tian Shan, su strade sterrate a passo lento, talvolta sui tornanti in prima marcia a velocità dei vecchi camion Kamaz. Mi tornava in mente un vecchio film nel quale un vecchio decide di intraprendere un viaggio a passo d'uomo a bordo di un piccolo trattore con rimorchio-roulotte. Non sono riuscito a rompere il motore neanche sotto gli innumerevoli sforzi delle stradine di montagna affrontate senza spinta della turbina. Di ritorno al ristorante di Walter a Bishkek presi il nuovo debimetro e fiducioso lo feci montare dal "mago", che purtroppo magico non era, e infatti la sostituzione del debimetro non sortì nessun miglioramento. Stanco e sfiduciato me ne tornai sui miei passi fino a casa. Piano, piano (anche se in falso piano e autostrada il DD "lanciato" arrivava anche a 110-120 kmh) il DD mi riportò a casa. Anche gli esperti Renault-Dacia di Roma brancolavano nel buio. Dopo vari tentativi di programmazioni per pulire il fap, che sembrava ostruito, mi dissero che la soluzione era o la costosa sostituzione o rimozione del fap. A quel punto decido per la rimozione e vado da un mio amico meccanico che ha un'officina in campagna tra pollai e maiali... Mentre il DD era sul ponte ed il mio amico aveva già imbracciato il frullino con fare minaccioso, ho notato un piccolo tubo di gomma che andava verso una specie di depressore meccanico montato vicino alla turbina. Mi ricordava quello della mia vecchia Panda 4x4 che agiva sul carburatore e che quando si guastava faceva calare la ripresa del "Fire". Ho chiesto cosa fosse al mecca, e lui di risposta disse: "si tratta della valvola westgate, scarica la pressione in eccesso della turbina". "Ma allora se si rompe e rimane aperta la turbina non funziona, o va male", gli dico. Al che gli viene il dubbio, stacca il tubetto e scopre che mandando depressione la westgate non si muove, mantenendo aperto lo sportellino di scarico sulla turbina. Scoperto l'arcano e mancando del ricambio, mi fece una riparazione "campagnola" gratuita fatta con un pezzo di fil di ferro che teneva compresso l'alberino della valvola westgate quel tanto per far funzionare, in parte, la turbina. Feci un collaudo su strada ed il DD aveva ripreso fiato! Certo non era perfetto e la spinta del turbo avveniva un po' in alto, ma funzionava! Incredibile bastava un pezzo di fil di ferro! Poi ordinai un nuovo westgate che lo montò il fido meccanico di campagna, che sembra molto più paziente e preparato di tanti "scienziati" Renault in camice bianco...
2018 e 2019 Feci due viaggi simili a quello del 2014 con lunghe galoppate tra le sconfinate distese dell'Asia Centrale e Mongolia. Amo troppo gli spazi aperti e la Mongolia è per me il posto perfetto, anche se ormai mi annoia un po'...
2019 con l'avvento del covid tutto si fa difficile e a malapena riesco a scappare da casa verso nord a inizio luglio per un viaggetto di 20.000 km tra est Europa, Finlandia, Norvegia e Svezia. Una volta, negli anni '90 venivo spesso quassù d'inverno con la Panda 4x4 e tornare dopo tanti anni è stato piacevole.
Ora veniamo all'oggi. Il DD è giunto a 373.000 km con ancora la frizione, cambio e motore originali. E' da qualche anno che c'è un trafilamento d'olio motore vicino alla turbina che ora è divenuta una perdita e devo aggiungere un kg d'olio ogni 2-3.000 km, quindi la turbina è da rifare per una spesa di circa 500 E, anche un omocinetico del semiasse anteriore sinistro comincia a lamentarsi. La frizione prima o poi mi lascerà e tra 20 o 30.000 km dovrò rifare la distribuzione per la terza volta. Il DD ha qualche piccola ammaccatura e un po' di ruggine sotto gli sportelli. Stavo quindi pensando di cambiarlo, anche se con un po' di rammarico dopo tutte le avventure fatte insieme... Oggi sono stato dalla filiale Renault-Dacia dove l'avevo comprata nel febbraio 2012 e ho visto i nuovi DD 4wd nuova serie. L'aspetto è cambiato parecchio ma mi da l'impressione di essere più "plasticoso" e alleggerito in alcune parti. Il nuovo diesel euro 6 ha il tubo che esce dalla turbina verso lo scarico in plastica nera anzichè in acciaio lucido come sulla mia della prima serie. Pure il gancio per l'apertura del cofano motore è di plastica, e la fascia di metallo appena sopra la calandra anteriore mi sembra meno spessa e leggera rispetto al passato. Il conce dice che va meglio della prima serie ed è molto più confortevole anche nelle sospensioni più morbide. Questa cosa un po' mi preoccupa per i miei lunghi viaggi che affronto a pieno carico su stradacce spesso disastrate. Sulla mia da qualche anno ho pure montato le molle H&R +3 cm che rendono il mio DD più rigido. Non vorrei che la nuova Duster si riveli una delusione che si perde i pezzi sulle piste dell'Asia.. Voi cosa ne pensate della nuova Duster dci 4wd? Sarà all'altezza dei maltrattamenti che ha subito la mia del 2012, o forse è meglio che riparo la mia e la tengo fino allo sfacelo? Alla fine la nuova mi verrebbe 17.800 E + 5.000 E per i comandi al volante considerando l'Iva al 4%, mica bruscolini...
Un abbraccio a tutti voi e ai vostri DD
Fabio |
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