Member
- Group
- Member
- Posts
- 305
- Reputation
- 0
- Status
- Online
|
|
Non ho letto tutta la discussione.. Ma da quel che vedo, non ci sono problemi a collegare correttamente i cavi. Al negativo, sul morsetto direttamente. Sul positivo, all’APPOSITA evidente linguetta predisposta dal Costruttore. Ma penso che in caso di dubbio, nel manuale istruzioni ci sia l’indicazione.. Mi sembrerebbe strano il contrario. In tutte le auto che ho avuto (mai una Dacia ne una Renault, peró..), nella sezione “in emergenza” o altro nome simile, viene indicata la procedura per cambiare una ruota, una lampadina o come fare l’avviamento con una batteria esterna. C’è persino in quello (che ho scaricato on line quando la volevo acquistare) della Yaris Hybrid. Che ha punti particolari APPOSITI in quanto ha la batteria di trazione e quella di servizio e lì si, che potrebbe essere complicato.. Quindi, se hai dubbi su questo, cerca sul manuale e penso che troverai. Appurati i punti di collegamento, se con quei cavi non riesci a fare l’avviamento, tranne che la batteria non sia in corto (cosa che purtroppo capita tra i vari problemi che puó avere una batteria nel momento in cui ti lascia a piedi di schianto, e in quel caso la devi proprio cambiare per poter ripartire..), sicuramente hai un problema ai cavi che stai adoperando. Il problema puó essere una sezione inadeguata per il carico istantaneo di 200/300 Amper che offre allo spunto un motorino di avviamento, oppure le crimpature mal fatte o ossidate, tra il cavo e la pinza. Sono problemi “classici”. Infatti, i cavi economici da ipermercato o da bancarella hanno una grossa copertura in plastica ma internamente una sezione di rame ridicola. E pure una crimpatura tipicamente del tutto inefficiente. Se i cavi sono invece buoni, è possibile che si siano ossidati nella crimpatura. L’ossido di rame crea molta resistenza, che è VARIABILE A SECONDA DELLA CORRENTE CHE LO ATTRAVERSA. Per cui, se misuri tensione in assenza di carico, la vedi. Mentre quando circola corrente, la tensione crolla. Quindi i cavi vanno tagliati e nuovamente crimpati, in un punto non ossidato. Se sono tutti ossidati (spelli spelli ma sono sempre neri..), vanno sostituiti. Capita se vengono conservati in luoghi umidi ed il rame non è di quelli “OFC”, ovvero: “trafilati in assenza di ossigeno”. Cosa peraltro molto comune eh.. Oppure (ma non è il caso dei cavi per avviamento di emergenza) in caso che si sia un problema di correnti galvaniche. Quelli scadenti (15/20 Euro..) li si acquista per un’emergenza o perchè ci capitano sotto mano ad un prezzo che riteniamo conveniente, ma sono un’incul@ata. Il rame costa parecchio. Un cavo da 16/25 mm2 puó costare anche 5/6 Euro al metro, più le pinze, più l’assemblaggio, più la confezione, più il guadagno nella catena di vendita. Meditate su cosa possono darvi con 20/30 Euro.. Per la tensione di batteria, quando la macchina è in moto, anche con i servizi “pesanti” accesi (fari, lunotto termico..) dovrebbe stare almeno attorno ai 13,8/14V. 14,4 al massimo, che è lo standard dei regolatori per auto. Dopo di chè si possono avere danni alla batteria, ma anche alle centraline di bordo. A macchina da poco spenta completamente, 12,5/13, sono la norma, se la batteria è mediamente carica (aspettate almeno 2/3 minuti, prima di misurare, perché a bordo ci sono servizi che rimangono in funzione per un po’, anche dopo aver spento e chiuso la macchina). Se spenta da qualche minuto sta a 11/11,5 V, direi che è piuttosto stanca, oppure che c’è un assorbimento anomalo anche di discreta entità. E per verificarlo, serve una misura di assorbimento, che con un normale tester è un po’ complessa ma si fa (deve almeno avere una portata da 10 Amper DC e normalmente una boccola apposita dov’è inserire il puntale), se non si hanno un minimo di conoscenze: va staccato un polo della batteria per metterci in mezzo il tester. Più immediata è la misura con una pinza amperometrica in grado di fare anche misure in DC (esistono da qualche anno ad un costo “umano”). Spero di essere stato utile. Ciao!
|
|